H2OpenMap

Portiamo l’acqua sulle mappe e dove serve

Il progetto

H2OpenMap lo dice il nome, si occupa di acqua, acqua potabile. L’acqua di falda si trova in molte parti del territorio, è salubre e sicura, naturalmente. Da decenni, numerose Organizzazioni internazionali e associazioni sono impegnate nella realizzazione di pozzi per la captazione di acqua di falda, ma ancora oggi esistono zone del territorio sub sahariano, drammaticamente povere di fonti d’acqua potabile. Oggi l’acqua potabile è ancora scarsa e non accessibile a tutti. Garantire l’accesso all’acqua potabile è un principio fondamentale per favorire Salute e Sviluppo. La dove esiste un pozzo tradizionale, si può e si deve scavare un pozzo chiuso con pompa meccanica.

H2OpenMap è un progetto pilota ripetibile e condivisibile, che su un area prefissata, individua i pozzi esistenti descrivendone tipologia, disponibilità e tante altre caratteristiche. I dati raccolti vengono inseriti in una mappa on-line basata su OpenStreetMap, strumento già usato dalla cooperazione internazionale in occasione di eventi critici per condividere informazioni. Se so dove sono i pozzi, so dove mancano e dove scavarli.

Cosa abbiamo fatto

Perchè un pozzo?

Lavoriamo nello stesso territorio del Burkina Faso dal 2007. Negli anni abbiamo realizzato e portato a termine numerosi progetti, ma di una cosa ci siamo resi subito conto, l’accesso all’acqua potabile è un presupposto fondamentale per lo sviluppo di qualunque iniziativa.

L’acqua è un bene primario, l’acqua potabile tiene lontane moltissime malattie ed è presupposto alla capacità di lavorare, mantenersi e crescere dei figli. In questi anni ci siamo resi conto che ci sono diversi pozzi sul territorio che conosciamo, alcuni si trovano su terreno privato, e il loro accesso pubblico non è garantito. A volte sono danneggiati e basterebbe una piccola riparazione per rimetterli in funzione. Questo progetto oltre a voler creare pozzi nuovi, vuole rimettere in funzione quelli rotti.

Abbiamo individuato nel villaggio di Boulpon un’area dove un nuovo pozzo sarebbe utile e darebbe a diverse famiglie acqua pulita e potabile.

Per realizzare un pozzo servono all’incirca tre settimane, da quando arriva la trivella a quando l’acqua comincia a sgorgare dalla pompa, per la fine dell’anno intendiamo andare in Burkina Faso e seguire direttamente i lavori di scavo, dall’inizio alla fine. Ripartiremo quando l’acqua uscirà dalla bocca della pompa.

Perchè una mappa?

La prima domanda che ci siamo posti quando abbiamo deciso di trivellare un nuovo pozzo a Boulpon è stata: conosciamo posizione degli altri pozzi vicini, sappiamo in che condizioni versano, se funzionano oppure no?

Noi abbiamo capito che li un pozzo nuovo ci sta bene, ma questa informazione si basa sulla nostra esperienza e sulla conoscenza del territorio in cui lavoriamo da anni. Abbiamo cercato informazioni circa la posizione di altri pozzi in zona ma oltre ad essere parziali, spesso sono imprecise e non verificate. E’ nata così la decisione di realizzare una carta dei pozzi del territorio in cui lavoriamo. Esistono già e sono piuttosto facili da usare, gli strumenti per iniziare in via sperimentale la tracciatura delle fonti d’acqua potabile. Una specie di censimento che produca una mappa dei pozzi, e che per ognuno di essi sappia dare le informazioni fondamentali.

Useremo una piccola macchina fotografica, un tracciatore GPS come quelli usati per gli sport all’aperto e abbiamo preparato una scheda per la descrizione che useremo per censire i pozzi. Questa è la scheda che utilizzeremo:

Si tratta di un semplice modulo da compilare a mano, perchè carta e penna sono ancora una buona scelta in campagna, le voci utilizzate fanno riferimento ad uno standard in ambito informatico sviluppato e utilizzato dalla principale iniziativa geografica sociale attiva su scala mondiale; OpenStreetMap. Altre voci le abbiamo aggiunte noi, in coerenza con lo standard utilizzato e perchè ci sembrano informazioni utili. Abbiamo fatto questa scelta perchà il nostro intento è quello di realizzare una mappa accessibile a tutti e perchè ci piacerebbe che questo progetto fosse portato avanti anche da altri soggetti attivi in Burkina Faso e non, favorendo la creazione di una mappa dei pozzi di tutta la fascia sub sahariana.

Per questo motivo oltre alla scheda descrittiva, il PDF contiene anche una guida di riferimento con la descrizione delle voci utilizzate e i riferimenti allo standard. La scheda e la guida sono (per ora) in Inglese perchè siano accessibili a più persone possibili, tempo permettendo realizzeremo anche la traduzione i Francese e Italiano.

Le informazioni raccolte, le caricheremo su di una mappa on-line che tutti in tutto il mondo potranno vedere utilizzando la stessa piattaforma informatica. In questo modo chiunque voglia realizzare un altro pozzo potrà decidere facilmente dove. Faremo anche delle fotografie per arricchire la documentazione, e anche queste saranno di pubblico dominio.

In questo primo viaggio non abbiamo la presunzione di realizzare la mappa dei pozzi di un’area geografica estesa, la nostra è pur sempre una associazione piccola e con risorse limitate. Intendiamo piuttosto mettere a punto una tecnica, un modo di operare per raccogliere le informazioni da riportare sulla mappa. Lo faremo individuando una porzione di territorio alla nostra portata.

Condivideremo tutti i risultati con più associazioni possibili e cercheremo di insegnare questo metodo a quanti vorranno partecipare, mappando altre zone del Burkina Faso. Se riusciremo nell’intento di diffondere il progetto allora in breve tempo avremo una mappa dei pozzi del Burkina Faso e perchè no anche di altre zone dell’Africa.

Per quanto riguarda le nostre attività, se i fondi ce lo permetteranno, replicheremo questo progetto anche nei prossimi anni, mappando un alto pezzo di Burkina Faso e trivellando o rimettendo in funzione un altro pozzo.

Una mappa per capire

Conoscere la distribuzione sul territorio delle risorse di acqua potabile, lo stato manutentivo e in definitiva la qualità dell'acqua che forniscono è uno strumento indispensabile per comprendere la scala degli interventi successivi e orientare i progetti di trivellazione e manutenzione. Un esempio di questo ce lo da questa immagine:

siamo nel territorio di Boulpon, Burkina Faso, i cerchi blu rappresentano un raggio di 1Km attorno ad ogni pozzo con acqua potabile che abbiamo trovato. Il cerchio in basso a destra invece è attorno al pozzo che abbiamo realizzato nella missione di Gennaio 2016.

I cerchi sono stati tracciati con gli strumenti di disegno che abbiamo appena aggiunto alla mappa, e il loro scopo è chiaro, ci aiutano a capire meglio come sono distribuiti i pozzi e quali sono le aree più svantaggiate.

Proprio al centro dell’immagine, tra i cerchi ma non toccati da questi, ci sono 2 pozzi, uno è un pozzo tradizionale di acqua NON potabile e l’altro è un pozzo con pompa a volano, ma è rotto

Cliccando sulle rispettive icone si apre la scheda completa.

Non sappiamo se la pompa del secondo pozzo sia rotta o se semplicemente non c’è più acqua, ma sappiamo che non sarebbe una brutta idea verificare e intervenire.

Il motivo per cui abbiamo realizzato questa mappa è tutto qui!

H2OpenMap e OpenStreetMap

estrazione dati da OSM (OpenStreetMap)

La mappa che vogliamo realizzare si basa sulla piattaforma OpenStreetMap (OSM). Per una conoscenza approfondita del progetto si rimanda al sito ufficiale di OpenStreetMap e alle pagine wiki. Come detto più sopra in questo capitolo, si tratta di uno strumento molto potente che grazie alle sue caratteristiche è in grado di fornire mappe digitali molto dettagliate e in continuo aggiornamento. Infatti dietro OpenStreetMap non c’è un colosso di internet ma una nutritissima e agguerrita comunità internazionale di sviluppatori e mappatori volontari. Le mappe di OpenStreetMap sono open source e il loro utilizzo è libero per tutti.

Potrà sembrare uno spot pubblicitario, ma in realtà abbiamo detto la minima parte di quello che è il progetto OpenStreetMap, solo per motivare la nostra scelta. In effetti se vogliamo realizzare una mappa pubblica dei pozzi d’acqua potabile non possiamo rivolgerci a strumenti che siano prodotti di proprietà di qualcuno, e se vogliamo che dal nostro progetto pilota su una porzione di territorio del Burkina Faso, la mappatura si estenda, anche grazie al coinvolgimento di altre ONG, a tutta la regione e perchè no anche oltre, dobbiano collegarci alla più estesa e potente comunità internazionale di sviluppatori e mappatori volontari.

La comunità HOT

Humanitarian OpenStreetMap Team, si tratta di una iniziativa legata a OSM che si preoccupa nello specifico di sviluppare mappe allo scopo di fornire informazioni in ambito umanitario. Le mappe e i volontari HOT lavorano ad esempio in occasione di eventi catastrofici, realizzando in tempo reale mappe del territorio in grado di orientare i soccorsi. Oltre a questo HOT lavora attraverso gruppi locali anche in tutti i paesi in via di sviluppo. In Burkina Faso c’è una comunità HOT e con loro ci incontreremo quando andremo a trivellare il primo pozzo.

Come accennato sopra e altrove, la mappa che realizzeremo utilizzerà come base cartografica e database dati il sistema OpenStreetMap, che oltre a garantire un aggiornamento frequente è anche libero e open source. Tuttavia H2OpenMap ha come scopo preciso quello di rappresentare la distribuzione geografica delle risorse idriche potabili, fornendo informazioni dettagliate ma specifiche sui pozzi d’acqua potabile e le altre fonti come cisterne, fontane, etc.

Inizieremo dai pozzi presenti, descrivendoli nel dettaglio e riportando queste informazioni sulla mappa. Per questo motivo H2OpenMAp pur condividendo i suoi dati con quelli di OpenStreetMap, fornirà una visualizzazione separata ad hoc che metta in evidenza la disponibilità di acqua potabile. I dati che raccoglieremo con la mappatura diretta del territorio, li inseriremo nel database di OpenStreetMap ma li visualizzeremo separatamente per renderli più chiari e per aggiungere quelle informazioni dettagliate che riteniamo utili.

Esistono diversi strumenti per farlo e grazie all’aiuto di Stefano Sabatini e Michele Ferretti abbiamo realizzato già una versione di test della mappa che abbiamo in mente.

Note tecniche

La mappa utilizza la libreria leaflet e il codice è diponibile su Github a questo indirizzo. Collegati e aiutaci a migliorarla.

Nelle nostre intenzioni il sito H2OpenMap diventerà la piattaforma in cui i mappatori caricheranno i loro dati e dove le informazioni sui pozzi saranno chiare, evidenti e scaricabili liberamente.

Dal lato inserimento dei dati, ogni mappatore potrà accedere con il suo account OpenStreetMap e di fatto caricherà i dati raccolti sul terreno anche nel database di OSM. La procedura sarà semplificata e specifica per un limitato gruppo di oggetti, legati alle risorse idriche e qualcosa in più come scuole, ospedali e infermerie.

Dal lato visualizzazione dei dati, all’indirizzo www.h2openmap.org chiunque e con libero accesso potrà vedere la mappa aggiornata in tempo reale con gli ultimi inserimenti, avrà a disposizione anche un motore di ricerca interno e visualizzazioni analitiche per meglio comprendere e individuare le risorse idriche, la loro distribuzione e disponibilità. Per ogni pozzo o simile sarà presente una scheda a comparsa con i dati salienti e una o più immagini. Tutti i dati saranno scaricabili e il loro utilizzo libero e gratuito.

Questi sono solo alcuni esempi di come vorremmo che diventasse H2OpenMap, che tipo di servizi comprenderà e che aspetto potrebbe avere.

esempio di mappa per finalità umanitarie http://sahelresponse.org
esempio di mappa per finalità umanitarie http://sahelresponse.org
distribuzione e utilizzo delle monete elettroniche nel pianeta https://coinmap.org/welcome/
distribuzione e utilizzo delle monete elettroniche nel pianeta https://coinmap.org/welcome/
un progetto in Burkina Faso che utilizza la stessa tecnologia http://nendo.data.gov.bf/appli_accueil.php
un progetto in Burkina Faso che utilizza la stessa tecnologia http://nendo.data.gov.bf/appli_accueil.php

Tutto il software necessario è già disponibile e open source, quel che dobbiamo riuscire a fare è di implementarlo in questo progetto. Se ti interessa partecipare, hai dei consigli o vuoi maggiori informazioni contattaci: info@h2openmap.org.

La mappa

Questa pagina descrive le caratteristiche e funzionalità della mappa dei pozzi che stiamo realizzando. Realizzata in leaflet si basa sui dati OpenStreetMap per la rappresentazione del territorio, ma è possibile anche la visione satellitare di Google Maps. Di default la mappa base è quella Open Street Map, ma le alternative sono:

menu mappe e dati h2openmap

La scelta di inserire come opzione anche la visione satellitare di Google Maps ha lo scopo di fornire una buona visualizzazione fotografica del territorio per una migliore comprensione degli aspetti morfologici e geografici, difficilmente apprezzabili con le altre mappe.

Queste opzioni sono disponibili nel Menu in alto a destra. Quello stesso menu permette di selezionare se si vogliono visualizzare i dati relativi ai pozzi presenti su OpenStreetMap, oppure i dati del database H2OpenMap, o entrambi (in questo caso è possibile che alcuni pozzi si sovrappongano). E’ importante sapere che cliccando sulla spunta “OSM Data” in pratica si esegue una ricerca al database OSM per il tag “man_made=water_well” che definisce i pozzi d’acqua. La ricerca viene fatta dinamicamente, solo quando il livello di zoom è superiore o uguale a 50Km. fare riferimento all’indicatore in basso a sinistra.

H2OpenMap_guida_mappa_menu

Sulla sinistra invece si trovano gli strumenti di navigazione. I tasti + e – per regolare il livello di zoom e subito sotto il bottone che apre la legenda.

H2OpenMap_guida_mappa_legenda
popup h2openmap

Ugualmente di default sono rappresentati tutti i pozzi e le risorse idriche mappate nella prima recente campagna di mappatura eseguita a Gennaio 2016 nella zona centro occidentale del Burkina Faso. I pozzi sono identificati da icone, cliccando sulle quali si apre una scheda pop up che riporta la descrizione completa delle caratteristiche rilevate e una immagine datata sulla base della scheda di valutazione usata durante la campagna di mappatura. Tramite il link PDF in basso è possibile scaricare una versione stampabile della scheda. Per un approfondimento sulla scelta delle proprietà fare riferimento alla seguente guida.

I pozzi hanno icone diverse per identificarne subito tipo e condizioni. Il colore della goccia è blu quando l’acqua è giudicata potabile, marrone per acqua non potabile e bianco quando questa informazione non è presente.

Pozzo trivellato con pompa a pedale o tipo “Verniér”  icona Pozzo trivellato con pompa a pedale o tipo “Verniér”
Pozzo trivellato con pompa a pedale o tipo “Verniér”
Pozzo trivellato con pompa a leva o tipo “India” icon Pozzo trivellato con pompa a leva o tipo “India”
Pozzo trivellato con pompa a leva o tipo “India”
Pozzo trivellato con pompa a volano o tipo “Volanta” icona Pozzo trivellato con pompa a volano o tipo “Volanta”
Pozzo trivellato con pompa a volano o tipo “Volanta”
icona di un pozzo rotto o che non da acqua, viene rappresentato con una barra rossa
un pozzo rotto o che non da acqua viene rappresentato con una barra rossa

I pozzi di cui non si hanno informazioni, vengono rappresentati con un punto interrogativo all’interno di una goccia. Questa icona viene usata principalmente per i dati ricavati dal database OSM e per i quali non si hanno informazioni.

 icona per i pozzi di cui non si hanno informazioni
I pozzi di cui non si hanno informazioni, vengono rappresentati con un punto interrogativo all’interno di una goccia. Questa icona viene usata principalmente per i dati ricavati dal database OSM e per i quali non si hanno informazioni.

Per una descrizione completa di tutte le icone usate nella mappa, fare riferimento a questo schema.

Sotto il pulsante che attiva la legenda c’è il motore di ricerca dei luoghi. Questa funzione viene fornita da un plug-in leaflet che svolge una ricerca nel database OSM, per maggiori info fare riferimento a questo link: github/leaflet search

H2OpenMap_guida_mappa_cerca

Più in basso ci sono due strumenti di disegno. Sono stati aggiunti per permettere delle misurazioni sulla mappa. Con lo strumento linea, è possibile tracciare una linea spezzata tra diversi punti, mentre si traccia un pop-up ci dice la distanza in Km.

H2OpenMap_guida_mappa_linea_1

Lo strumento cerchio invece può essere usato ad esempio per tracciare una circonferenza attorno ad un luogo, ad esempio un pozzo per sapere a che distanza si trova dagli altri pozzi o da luoghi di interesse.

H2OpenMap_guida_mappa_cerchio

Entrambi questi strumenti vengono forniti da una libreria Leaflet. Per maggiori info fare riferimento a questo link: leaflet draw

I dati contenuti nella mappa così come il codice per realizzarla sono completamente Open Source e disponibili sulla piattaforma Github a questo indirizzo:

https://github.com/H2OpenMap/map

La mappa è ancora in una versione non definitiva, stiamo lavorando per migliorarla e per sviluppare nuove funzioni.

Legenda iconografica

questa tabella illustra le icone e il loro uso all’interno della mappa. Per ogni tipologia di pozzo vengono descritte quattro condizioni a loro volta dipendenti da diverse combinazioni delle proprietà riportate nella scheda

pozzi a piccolo diametro

stato del pozzo, presenza e qualità dell'acqua rilevate

water_resource: borehole
water well:top=closed
pump=manual
pump:manual=flywehel
512_fly_2.1
drinking_water=yes
512_fly_2.2
drinking_water=no
512_fly_2.3
water_presence=unknown
drinking_water=no
512_fly_2.3.1
condition=deficient
drinking_water=no
dry=yes
water_resource: borehole
water well:top=closed
pump=manual
pump:manual=lever
512_hand_2.1
drinking_water=yes
512_hand_2.2
drinking_water=no
512_hand_2.3
water_presence=unknown
drinking_water=no
512_hand_2.3.1
condition=deficient
drinking_water=no
dry=yes
water_resource: borehole
water well:top=closed
pump=manual
pump:manual=pedal
512_pedal_2.1
drinking_water=yes
512_pedal_2.2
drinking_water=no
512_pedal_2.3
water_presence=unknown
drinking_water=no
512_pedal_2.3.1
condition=deficient
drinking_water=no
dry=yes
512_pump_1.1
drinking_water=yes
512_pump_1.2
drinking_water=no
512_pedal_2.3-1
water_presence=unknown
drinking_water=no
512_pedal_2.3.1-2
condition=deficient
drinking_water=no
dry=yes

pozzi a largo diametro

stato del pozzo, presenza e qualità dell'acqua rilevate

water_resource: large diameter
water_well:top=open
pump=no
512_large_2.1
drinking_water=yes
512_large_2.2
drinking_water=no
512_large_2.3
water_presence=unknown
drinking_water=no
512_large_2.3.1-1
condition=deficient
drinking_water=no
dry=yes
512_drop_2
drinking_water=yes
512_drop_3
drinking_water=no
512_drop_1-1
water_presence=unknown
drinking_water=no
512_large_2.3.1-1

Analisi dei risultati

raccolta dati sul campo

Siamo da poco tornati da questa esperienza che per fortuna si è conclusa nel migliore dei modi.

Ci siamo spostati sul territorio e chiedendo agli abitanti dei villaggi di aiutarci abbiamo mappato 111 fra pozzi e fontane nel territorio che abbiamo preso a campione, un risultato insperato!! Questo metodo di mappatura diretta sul territorio si è rivelato piuttosto faticoso ma la quantità e varietà di informazioni raccolte ci consente di lavorare ora su dei dati molto attendibili e che speriamo di rendere pubblici al più presto.

Stiamo lavorando per ripulire le informazioni raccolte da eventuali errori e alla definizione delle caratteristiche della mappa, ma alcune conclusioni possono essere già prese sulla base di quanto emerso. Ecco una serie di grafici che riassumono quello che abbiamo trovato:

Questo grafico definisce preliminarmente 3 macro categorie per le risorse idriche che abbiamo mappato:

water_tap

Sono i classici rubinetti, nelle zone rurali li abbiamo trovati applicati a dei basamenti in cemento definiti come fontane e solo in un villaggio che era provvisto di un acquedotto pubblico. Va sottolineato che in questo caso l’acqua era sempre a pagamento.

large diameter

Si intendono quei pozzi tradizionali che hanno un diametro sufficientemente grande da potervi calare un secchio o altro strumento per raccogliere l’acqua.

small_diameter

si intendono quei pozzi realizzati prevalentemente con una trivella e alla cui sommità è installata una pompa che può essere di diverso tipo

Questa preliminare distinzione si collega direttamente ad un altro dato fondamentale che riguarda la qualità dell’acqua.

Abbiamo riscontrato che ben il 22,5% dei pozzi e fontane mappati erano rotti o comunque non fornivano acqua di nessun tipo. Allo stesso tempo il 100% dei pozzi a largo diametro forniva acqua che alla vista si presenta torbida e che quindi non dovrebbe essere bevuta, mentre tutti i rubinetti e i pozzi a piccolo diametro forniti di pompa davano acqua limpida alla vista e che talvolta abbiamo assaggiato senza conseguenze, quindi definibile potabile.

Ma il dato più importante è che su 111 elementi rilevati solo il 37,8% fornisce acqua potabile, ridimensionando drasticamente le aspettative generate dall’apparente abbondanza di pozzi. In realtà il 62,2% fornisce acqua sporca o non ne da proprio!

Segue a questa un’altra significativa informazione che riguarda lo stato di conservazione e l’efficienza dei pozzi:

Da questo grafico si desume che in pratica la metà dei pozzi mappati risultava in cattive o pessime condizioni. Normalmente è stato definito “deficient” ogni pozzo che non forniva acqua, mentre un pozzo in discrete condizioni (fair) potrebbe fornire acqua potabile o non potabile.

L'acqua potabile è un diritto?

Ogni volta che abbiamo trovato qualcuno prendere acqua da un pozzo tra le altre cose abbiamo sempre chiesto se l’acqua era a pagamento e nel 15,3% dei casi ci hanno risposto di si, ma più interessante notare che i pozzi più efficienti e l’acqua migliore l’abbiamo trovata la dove l’acqua era a pagamento. Spesso accade che la comunità locale che gravita attorno ad una risorsa idrica, sia un pozzo che una fontana, delegano spesso la sua gestione e la riscossione dei pagamenti un anziano del posto, che si occupa anche della manutenzionecon i fondi raccolti.

Queste sono le principali e più interessanti conclusioni a cui siamo giunti dopo una rapida analisi dei dati raccolti, riassumendo si potrebbe dire che l’abbondanza e la densità delle risorse idriche rilevate sembrerebbe suggerire una abbondanza di acqua, immediatamente smentita dalla bassissima percentuale di acqua potabile disponibile, solo 37%! Poco più di un terzo!!

E’ su quest’ultimo dato, legato alla disomogenea distribuzione dei pozzi che èabbiamo programmato una campagna di trivellazione per realizzare il 2° pozzo realizzato poi da un'altra associazione

Rasmata ONLUS

Rasmata onlus é una Associazione senza scopo di lucro fondata nel 2007 a Brescia e sciolta nel 2019. Il nostro obiettivo era quello di portare un aiuto diretto alle persone con progetti autofinanziati gestibili direttamente.

durante il cantiere dell'infermeria scolastica, Burkina Faso
durante il cantiere dell'infermeria scolastica, Burkina Faso